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Chi Siamo
Siamo semplici cittadini e consumatori che, forse un po’
stanchi di subire passivamente le scelte fatte da altri, abbiamo deciso
di provare ad essere protagonisti: cittadini partecipi, consumatori
critici e solidali.
Siamo un gruppo di persone che ha deciso di incontrarsi per riflettere
sui propri consumi e per acquistare prodotti di uso comune, utilizzando
come criterio guida il concetto di giustizia e solidarietà.
Riteniamo che conciliare concetti come “salute e sapori”, “equità e
risparmio”, siano non soltanto astrattamente condivisibili ma realmente
praticabili attraverso piccoli gesti quotidiani come… fare la spesa.
Per questo nel Maggio 2013 un piccolo gruppo di capriolesi (e non!) ha
iniziato un percorso, aggregando attorno a questo progetto amici,
familiari, conoscenti e semplici curiosi e siamo partiti con
l’esperienza del Gruppo di Acquisto Solidale.
Si è trattato, da una parte, di cominciare a stabilire di quali prodotti
e servizi abbiamo bisogno e, attraverso quella che viene definita
“filiera corta”, inaugurare rapporti con i produttori disponibili;
dall’altra cercare di fare opera di informazione e sensibiliz-zazione sui
temi che ci stanno a cuore, con l’obiettivo di allargare la
partecipazione e la consapevolezza degli abitanti del territorio.
Ci siamo costituiti formalmente in associazione dandoci uno statuto che
fissasse in maniera chiara i nostri obiettivi e i nostri desideri.
Ad oggi siamo circa 18 famiglie.
La strada intrapresa è solo all’inizio e la meta è ancora lontana, ma
siamo fiduciosi che sia un cammino che vale la pena di percorrere.
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Cosa Facciamo
Facciamo la spesa! E che spesa!!!
Facendo la spesa insieme e consapevolmente vorremo realizzare alcuni
obiettivi:
-Pagare il giusto prezzo dei prodotti, cioè trovare il giusto
equilibrio tra la remunerazione chi lavora e le giuste aspirazioni di
noi consumatori che difendiamo il nostro potere di acquisto.
- Riscoprire sapori e relazioni, richiamandoci ad una vita in cui le
relazioni umane e la condivisione con gli amici ed i vicini tornano ad
avere importanza primaria; il ritorno ai sapori di una volta; il piacere
di mangiare cose buone, che fanno bene, in armonia con gli altri esseri
umani e con la natura.
- Sviluppare e creare solidarietà e consapevolezza, che si estendono, a
partire dai membri del gruppo stesso, ai piccoli produttori che
forniscono i prodotti biologici, fino a comprendere, nel rispetto
dell'ambiente, i popoli del Sud del mondo, e tutti coloro che, a causa
dello spreco e della ingiusta ripartizione delle ricchezze, subiscono le
conseguenze inique di questo modello di sviluppo. Interessandoci alle
problematiche dell'ambiente, del suo sfruttamento e delle condizioni di
lavoro, acquisiamo una maggiore consapevolezza del mondo che ci circonda
e delle sue contraddizioni.
- Sviluppare e mettere in pratica il consumo critico inteso come
atteggiamento che ci aiuti a non subire i messaggi pubblicitari ma a
valutare e scegliere i prodotti in base a criteri più giusti ed equi e
non imposti dal mercato.
- Informarsi e formarsi, attraverso le riunioni e gli incontri del
gruppo che possono/devono diventare un vero e proprio momento di scambio
e formazione reciproca.
- Ridurre il prezzo di acquisto dei prodotti etici e biologici;
trattandosi di prodotti di nicchia, con uno scarso mercato ed una scarsa
capacità distributiva da parte dei produttori, i prezzi sono alti e
disincentivanti per le molte famiglie a basso reddito.
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